Il Progetto FarmAmico (acronimo di FARMAcovigilanza: MIglioriamo la Comunicazione) è partito nel 2005, quando è stato presentato e approvato dalla Regione Lombardia come Progetto di Farmacovigilanza con Decreto D.G. Sanità 9/2/2006, n.1411. La durata prevista era di 24 mesi dall’ottobre 2005 all’ottobre 2007 ma ‒ dati gli importanti risultati ottenuti ‒ si è poi chiesto ed ottenuto di proseguirlo oltre tale termine. Nato presso l’Ambulatorio Anticoagulanti degli Spedali Civili di Brescia, è stato via via esteso ad altri Centri lombardi: Poliambulanza di Brescia, Ospedale di Chiari, Ospedale di Desenzano, Ospedale di Cremona, Ospedali Riuniti di Bergamo, Humanitas di Milano. Quali sono gli obiettivi del Progetto FarmAmico? Lo abbiamo chiesto a Daria Bettoni dell’UO Farmacia dell’ASST Spedali Civili di Brescia.
Il paziente informato è quello che si cura meglio, soprattutto se la sua è una terapia complessa e con dei profili di rischio.
DARIA BETTONI
UO Farmacia
ASST Spedali Civili di Brescia
Milano, 4 maggio 2018 Intervista a cura di David Frati